Altezza due metri e dieci... / Il Naufragar m'è Dolce in questo Mare

Stasera i titoli sono bensì due...eravamo molto indecisi su quale scegliere, così alla fine abbiamo optato per tutti e due.
Nella mattinata Nick si sveglia e non si sa perchè, ma aveva in testa "Il Naufragar m'è Dolce in questo Mare"...passando oltre questo avvenimento alquanto curioso siamo poi partiti per la city ed ecco che entra in gioco l'altro titolo. Abbiamo infatti dovuto girare per un'ora alla ricerca di un parcheggio, perchè tutti i parcheggi del centro avevano un'altezza massima di 2 metri e Jwarez non ci passa...gli unici alti 2 metri e 10 erano FULL!!! Inoltre abbiamo visto un parcheggio alto bensì 1m90...mah... Alla fine ci siamo arresi e siamo andati a un kilometro dal centro in un parcheggio altissimo (2m10) di un outlet!
Abbiamo fatto un bel giretto nel centro un pò sotto la pioggia un pò col sole caldo provando l'Akubra, guardando le giacche da mandriano (bellissime), guardando i surf e soprattutto guardando dei tipini in un negozio di dolciumi che facevano la "pasta" per le caramelle con le scrittine dentro!
Siamo poi tornati a casa per farci da mangiare che eravamo affamati e poi nel pomeriggio io son andata dalla mia cara amica Deana che direi che dovrebbe abbassare un pò i prezzi anche se ha l'esclusiva della crema cioccolato e fragola (che sa di caramello) e Nick ha fatto la spesa nel frattempo che io ero nel Centre Fitness Health Beauty e tutto un pò! (<3)
A far la doccia stasera abbiamo scoperto l'arcano...in realtà "Il Naufragar m'è Dolce in questo Mare" era una premonizione, infatti la doccia si era mezza intasata e nel fondo si era formato un lago artificiale schifosissimo in cui naufragare, peccato che il "Dolce" non fosse molto appropriato!!!

Stasera, grazie alla ricetta impeccabile di mia ma, abbiamo fatto una frittata con le sottilette che era buonissima e soprattutto che non puzzava (per gli irlandesi, secondo noi, è un mistero far qualcosa da mangiare che inizi con le lettere fri.... e non far puzzare la casa).
Tra poco andremo a letto, dopo aver bevuto un latte caldo con la enorme mud cake!

ps. Per cultura generale alleghiamo questa con anche l'autore (per chi non lo sapesse...noi lo sapevamo!!!)
L'INFINITO.
«Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare»
(Giacomo Leopardi)

0 peace words: